La dieta mediterranea sta cambiando e con essa stanno cambiando anche le abitudini degli italiani. Prodotti che prima erano considerati alla base di una sana ed equilibrata alimentazione, a poco a poco vengono sostituiti da altri cibi, considerati più salutari e “utili” per l’organismo.
E’ il caso dell’olio di canapa, l’olio estratto dai semi della pianta di Cannabis che negli ultimi anni ha conquistato il palato -non solo di chef pluri-premiati- ma anche quello di esperti nutrizionisti.
Se fino a un decennio fa si era ostili per tutto ciò che riguardava la Cannabis (e i suoi derivati!), pianta etichettata per secoli come una sostanza pericolosa e trampolino di lancio verso le droghe pesanti, oggi, grazie alla scoperta del CBD e delle proprietà terapeutiche in essa contenute, anche in cucina è possibile utilizzare la canapa sotto forma di olio, farina o semi.
L’olio di canapa per un’alimentazione genuina e terapeutica
Oltre ad essere un gustoso condimento, l’olio di canapa fa bene alla salute. E’ stato dimostrato che se assunto quotidianamente porta notevoli benefici sia a livello fisico che psichico.
In particolare:
- Aiuta a regolare gli squilibri ormonali nelle donne
- Rinforza il sistema nervoso
- Ostacola le malattie cardiovascolari poiché mantiene elastiche le pareti dei vasi sanguigni.
Le terapie farmacologiche attualmente prescritte dai medici per prevenire i problemi cardiovascolari consistono nella somministrazione di antiinfiammatori non steroidei e farmaci per abbassare la pressione sanguigna e i livelli ematici del colesterolo. Gli effetti collaterali di questi farmaci, spesso sono disastrosi.
Cinque cucchiaini (da the) di olio di canapa a crudo sono sufficienti ad abbassare i livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue.
Se il sapore dell’olio di canapa non dovesse piacere è possibile aggiungere la dose raccomandata ai normali condimenti. In questo modo si avrà un pasto dal sapore “normale”, ma allo stesso tempo avremo assunto un alimento che supera qualunque farmaco e integratori senza il rischio di effetti collaterali.
L’olio che si estrae dalla pianta di Cannabis non è destinato solo ad un uso alimentare ma può essere applicato a livello locale per trattare affezioni della pelle, contrastare dermatiti o ridurre i pruriti e le irritazioni dovute alle punture di insetto.
L’olio di canapa, a differenza degli oli a cui siamo abituati, una volta aperto va conservato in frigo. In confezione ancora sigillata può essere invece tenuto al buio e lontano da fonti di calore.
Per sfruttarne a pieno i valori nutrizionali è consigliato utilizzarlo a crudo.